Stop agli allevamenti intensivi
Stop agli allevamenti intensivi

per firmare: https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500025

per info: https://rispettoanimali.it/

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Metodi di allevamento crudeli come: la limitazione forzata dello spazio vitale a volte estrema come nel caso dei polli, delle gabbie per le scrofe o delle vasche per i pesci di allevamento. Ambiente di allevamento malsano, maleodorante e mortifero senza accesso ad aria e luce che causa il diffondersi di patologie dolorose. La mutilazione di parti considerate scomode come ali, becchi e testicoli senza anestesia; la soppressione selettiva per genere di milioni di esemplari come nei pulcini. L’utilizzo massivo di farmaci per arginare il dilagare di patologie fra gli animali. L’utilizzo di ormoni e privazione del sonno per accelerare la crescita. La fecondazione forzata continua e la separazione immediata del neonato dalla madre come nella produzione di latte.

Enormi problematiche ambientali: le deiezioni degli allevamenti sono un rifiuto pericoloso altamente inquinante che minaccia la salubrità di terreni, falde acquifere, fiumi, laghi, mari e aria. Per alimentare l’enorme numero di capi allevati è necessario sacrificare ingenti quantità di acqua e di terreno alla coltivazione intensiva e monocolturale che utilizza OGM, pesticidi e acqua. Questo causa la distruzione degli habitat per la fauna e la flora selvatica e la conseguente scomparsa delle specie.

Rischi per la salute del consumatore: gli allevamenti intensivi sono estremamente pericolosi dal punto di vista sanitario sia per l’uomo che per gli altri animali. Sono ricorrenti le epidemie che si sviluppano da questi ambientI.