"Jin, Jiyan, Azadi. La rivoluzione delle donne del Kurdistan" è stato curato dall’Istituto Andrea Wolf, nato nel 2019 e parte dell’Accademia di Jineolojî in Rojava. Dapprima pubblicato in castigliano, è stato in seguito tradotto in italiano dal comitato italiano di Jineolojî. Il libro, verso una prospettiva di costruzione di una forma di sapere non patriarcale, è ricco di interviste, lettere e riflessioni politiche che conducono a un’analisi della lotta di liberazione curda attraverso le voci delle donne che l’hanno attraversata e realizzata.
Fulcro del processo rivoluzionario, diventata pratica quotidiana dalle comunità della Siria del nord-est, sono le organizzazioni delle donne e l’autodifesa come nuovi modelli di società. Ciò avviene solo attraverso la liberazione dei corpi, del sapere e del territorio, sistematicamente oppresse e colonizzate del mondo occidentale.