Antifascismo e Rivoluzione - Storia critica dei movimenti reazionari di massa
Negli ultimi anni, l’asse politico e culturale del paese si è spostato a destra e il vento tira su posizioni conservatrici e reazionarie. In questa temperie è cresciuta una estrema destra con tratti razzisti, xenofobi, politicamente e socialmente violenti, e sono riapparsi vecchi slogan e nuove parole d’ordine che declinano al presente un passato fosco che stenta a passare. Il continuo abbassarsi dell’asticella di ciò che diventa lecito e persino normale fa si che il fascismo, ormai normalizzato, venga messo sullo stesso piano di troppe altre cose che non c’entrano nulla, svuotato di senso e di proporzioni.
Antifascismo e Rivoluzione si propone di indagare la natura del fascismo, o meglio dei fascismi; di interrogarsi sulle ragioni della loro diffusione; soprattutto cerca di individuare gli interessi a cui si piega qualunque movimento reazionario di massa si proponga di calcare la scena politica.
Dentro questa riflessione l'antifascismo viene visto come momento per porre il tema dell'alternativa di classe e di sistema, per un nuovo ordine economico, sociale e politico, per quanto possa apparire un'ipotesi lontana, è ancora oggi il miglior modo di praticare l'antifascismo.