Come studenti e studentesse dell'Università della Calabria, insieme a docenti e lavoratori/lavoratrici del nostro ateneo, abbiamo lanciato un secondo appello rivolto al Senato Accademico e al rettore Nicola Leone per chiedere l'interruzione degli accordi con l'industria della guerra e le università israeliane complici del genocidio in corso in Palestina.
In contemporanea con le mobilitazioni che in tutta Italia chiedono la fine della complicità dei nostri atenei nei conflitti e nell'apartheid in Medio Oriente, prendiamo anche noi parola perché l'UniCal, nell'esempio di università come quelle di Pisa, Torino, Milano e Bari, metta in discussione la collaborazione in essere con aziende come Leonardo FinMeccanica che sviluppano tecnologie di guerra esportate in tutto il mondo.
Appuntamento martedì 16 ore 15.30 sotto al rettorato, dove si svolgerà la seduta del prossimo senato accademico, al quale chiederemo una presa di posizione netta.
Noi non ci arruoliamo! Fuori la guerra dall'università!