Proiezione "The Belle from Gaza"

Proiezione "The Belle from Gaza"

LA BELLE DE GAZA
di Yolande Zauberman
CINEMA SAN NICOLA MARTEDÌ 08/07
Unico Spettacolo: ore 21.00
Terzo film nella "Trilogia della notte" firmata dalla documentarista francese Yolande Zauberman La bella di Gaza (presentato fuori concorso a Cannes 2024) c'entra ben poco con il dramma che il mondo sta vivendo negli ultimi mesi mentre arrivano le notizie dalla martoriata striscia palestinese. È stato girato infatti prima dell'offensiva israeliana e le sue protagoniste sono le transgender arabe incontrate nella notte di Tel Aviv in Hafnuta Street dove la regista è tornata dopo le riprese di "M" del 2018. In quell'occasione il suo direttore della fotografia le aveva raccontato che una di loro era arrivata a piedi da Gaza, superando i controlli di frontiera. L'avventura di "La bella di Gaza" nasce dall'incessante (e infruttuosa) ricerca di quella donna, una ricerca che ha però permesso a Zauberman di incontrare le quattro protagoniste della nuova storia: Talleen Abu Hanna, Israela, Nadine, Danielle e Nathalie. Ciascuna si racconta con pudore e passione, con naturalezza e disagio, mostrando quanto sia difficile convivere con una doppia diversità nella terra di Israele: arabe e diverse, accettate in privato ma tenute distanti in pubblico, falene della notte che rivendicano il diritto a esistere anche di giorno. "Il motivo per cui la mia trilogia è girata tutta dopo il tramonto sta nel fatto che di notte ci sono molte luci, si tratta solo di cercarle e di accettare l'incognita di puntare la cinepresa senza sapere se riuscirà a catturare ciò che io intravvedo".
La bella di Gaza non è un film politico, piuttosto un atto d'amore che coinvolge lo spettatore dalla prima all'ultima sequenza e in cui l'occhio dell'autrice si sostituisce al nostro, portandoci nella verità di persone tanto straordinarie quanto "normali". "Volevo entrare in punta di piedi nella difficile vita di chi è palestinese in Israele - spiega la regista - e non ho mai inteso fare del mio lavoro una testimonianza politica; le mie idee devono restare dietro le immagini, ma ammetto che nel girare questa storia ho pensato al mito di Sansone e Dalila. Lui è ebreo, lei palestinese e quando l'uomo rimane privo delle forze dopo il taglio dei capelli, chiede al suo Dio un ultimo sussulto di forza per distruggere il tempio, seppellendo così se stesso e tutto il popolo palestinese. Un suicidio collettivo che mi è tornato in mente dopo aver concluso questo film. Il mito spesso ci aiuta a capire la realtà".
Il film non è mai stato distribuito in Italia pertanto la proiezione del 8 luglio al cinema San Nicola rappresenta un vero evento a cui non si può mancare.

in 2 days
Cinema San Nicola
Via Rivocati, 87100 Cosenza, CS
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